San Valentino 2022 | Ogni occasione è buona per parlare di passione, noi lo sappiamo bene. Selezioniamo per voi i migliori prodotti per portarne tanta nelle vostre vite, sia che decidiate di viverla in coppia, sia che vogliate regalarne un pò a voi stess*.
In occasione del mese dell’amore, ho deciso di regalarvi cinque storie di grandi passioni, storiche e letterarie, diventate immortali e ricordate anche ai nostri giorni. Con la tecnologia e i canali di comunicazione istantanei che abbiamo a disposizione oggi, vi siete mai chiesti cosa potesse significare attendere per giorni, mesi, notizie dell’amat*?
Senza i social e Whatsapp, altro che foto sexy e messaggi hot…. Le grandi, celeberrime coppie del passato hanno vissuto i loro amori, le loro passioni erotiche in modo molto diverso da come noi viviamo le nostre…
Secondo voi qual è la coppia, della storia o della letteratura, che faceva il miglior sesso in assoluto? Io ho scelto per voi 5 fra le mie preferite, immaginandomi come sarà stato per loro consumare ( o meno) la loro immortale passione.
1. Dante e Beatrice
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.
Penso che chiunque, almeno una volta nella vita, abbia letto questi versi di Dante in cui il sommo poeta parla della donna amata, la musa della sua vita, una donna che però ( a quanto pare) non è mai riuscito a far sua.
Dante Alighieri incontrò una giovane Beatrice per le strade della loro Firenze, e rimase colpito dalla bellezza e dalla grazia di quella ragazza. Sposerà un’altra donna, Gemma Donati, con cui ebbe anche diversi figli ma, di fatto, la donna che sarà eternamente legata alla memoria di Dante è la bella Beatrice.
La descrizione che ne dà, innamorato cotto e letteralmente estasiato, è di una creatura angelica, un dono del cielo. Certo, è lo stesso tipo di trasporto che proviamo a volte per qualcun* che è talmente bello che ci sembra irreale. Ma vogliamo andarci a letto lo stesso, anche se ci sembra un angelo.
L’eterno e immenso poeta quante volte avrà desiderato per sè l’oggetto del suo amore, sfiorarne i capelli e sentirne l’odore? Poterla toccare anche se al suo cospetto gli sembra di perdere la voce e non avere il coraggio nemmeno di guardarla. Avrà mai fatto sesso con sua moglie, immaginandosi Beatrice al suo posto?
Non credo sia mai riuscito ad averla come avrebbe davvero voluto ma, sono sicura, che un uomo che per te scrive queste cose ti porta davvero in Paradiso, una volta che ti ha davanti…
2. Antonio e Cleopatra
“L’età non può appassirla, né l’abitudine rendere insipida la sua varietà infinita: le altre donne saziano i desideri che esse alimentano, ma ella affama di sé laddove più si prodiga: poiché le cose più vili acquistano grazia in lei, così che i sacerdoti santi la benedicono nella sua lussuria.”
La storia d’amore e passione del triumviro Marco Antonio e della regina d’Egitto è stata cantata e descritta molte volte nel corso della storia, anche al cinema e nella musica. Questo passo che descrive Cleopatra è tratto dalla tragedia di William Shakespeare, che ci ha raccontato anche altre passioni immortali.
La storia di Antonio e della sua regina è fatta di amore, dovere verso la propria patria e tradimento, tanto dolore essendo una tragedia. Ma, se ci soffermiamo sulle parole usate da Shakespeare per parlarci di Cleopatra, immaginiamo cosa sarà stato per il romano amare una donna così.
Ci immaginiamo chiaramente una persona che più ti dona se stessa più ti fa desiderare di averla solo per te, nonostante tutto e tutti. Vedo incontri erotici davvero incredibili, con protagonisti questo generale straniero, diviso fra il suo amore carnale e quello per la sua Roma, che invade il regno e il corpo di Cleopatra, che è così speciale da rendere estasiante qualsiasi esperienza.
Avranno mica provato anche un pò di Sadomaso? La regina d’Egitto, con frustino in veste di dominatrice ce la vedo proprio bene
3. Napoleone e Giuseppina
“Spero di tenerti tra le braccia quanto prima, quando spargerò su di te milioni di baci, brucianti come il sole dell’equatore”
L’imperatore Francese, un uomo politico talmente caparbio che mise a ferro e fuoco l’Europa e non solo, che rese grande la sua nazione e impegnò molto i suoi nemici prima di essere definitivamente sconfitto.
Eppure si narra che Napoleone, prima di morire, sussurrò tre parole, nel suo esilio a Sant’Elena: ” Giuseppina, esercito, Francia“. La prima cosa a cui pensò fu la donna che probabilmente fu il suo più grande amore.
Quando si conobbero, lei era di 6 anni più grande, era vedova, aveva già due figli ed era l’amante di un superiore di Napoleone, che tuttavia la notò subito per l’influenza che la donna aveva nell’ambiente in cui lui voleva entrare.
Un matrimonio nato come un’unione d’interesse che in pochi mesi, man mano che i due si conoscevano, divenne una storia di passione bruciante e impetuosa, non priva di tradimenti e liti furiose.
Le lettere che Napoleone mandava alla moglie sono molto celebri, lasciano chiaramente trapelare il desiderio di un uomo che non vede l’ora di tornare dall’amata per possederla, poco importa se sta conducendo una guerra e dalle sue azioni dipendono le vite di migliaia di uomini.
Napoleone Bonaparte, durante alcune delle sue campagne, arrivò a spedire alla moglie una lettera al giorno, se non è amore questo…
Un altro, celebre passaggio, tratto da una lettera del sovrano a Giuseppina dice “Non lavarti, arrivo!” … Il che la dice lunga sulla voglia di sesso selvaggio che aveva Napoleone, istintivo e appassionato, che con queste parole annunciava il suo rientro all’amata dopo la campagna d’Egitto.
4. Achille e Patroclo
“Achille tra loro diede inizio al compianto,
mettendo le mani sterminatrici sul petto del suo compagno,
e gemendo sempre, come un leone”
Omero, nell’Iliade, ci racconta le storie di eroi immortali e dell’amore del principe troiano Paride per la bella Elena, un amore tanto forte da trascinare in guerra uomini ed eserciti interi.
Ma un’altra passione altrettanto forte conosciamo dalle sue pagine: quella fra il condottiero Achille, l’invincibile guerriero greco, e il suo compagno d’armi Patroclo. Non c’è nessuna chiara evidenza della loro relazione omosessuale, ma questi sono i versi che Omero canta descrivendo l’eroe che piange il corpo dell’amico.
A seguito di questa vicenda, Achille, fino a quel momento ritiratosi dai combattimenti, tornerà a combattere per vendicarlo. L’amore omosessuale, dopotutto, nell’antica Grecia era tranquillamente accettato.
Anzi, un altro rapporto sul quale in molti si sono interrogati per chiarirne la natura appartiene sempre all’antichità, ed è quello fra Alessandro Magno ed Efestione, suo generale e fedele amico sin dall’infanzia.
Anche nella loro storia c’è il doloroso momento della morte a interrompere un legame forte e intenso. Quando Efestione muore, il re macedone impazzisce dal dolore: invade città, decapitando decine di prigionieri, fa crocifiggere il medico colpevole di non aver salvato l’amato.
In onore di Efestione, Alessandro farà erigere a Babilonia una pira funeraria alta 60 metri, un tributo degno di una divinità. Uomini che, in virtù delle loro passioni accecanti, vengono sopraffatti in questo modo dal dolore, sicuramente, quando avevano ancora accanto l’oggetto del loro amore, si saranno lasciati andare ad incontri assolutamente indimenticabili.
5. Paolo e Francesca
“Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte che, come vedi, ancor non m’abbandona”
“Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante”
Il Canto V della Divina Commedia ci racconta uno degli amori più tragici e conosciuti di tutta la lettura: quella fra gli amanti Paolo e Francesca, condannati, secondo il racconto del poeta, a scontare la pena eterna assieme nel girone dei lussuriosi.
I due erano stati cognati a amanti in vita: Francesca era figlia di una nobile famiglia e, per questioni di alleanze politiche, venne data in sposa a Gianciotto Malatesta, che secondo i racconti era un uomo zoppo e nient’affatto avvenente.
Ben diverso suo fratello Paolo che, secondo alcune versioni della storia, venne inviato a casa della giovane come latore di Gianciotto per chiederne formalmente la mano: quando Francesca vide il bel giovane lo notò subito.
Dante ci racconta una storia diversa, parlandoci dei due che si innamorano inesorabilmente e fatalmente, ci descrive un Paolo che, mentre leggeva assieme a Francesca, dell’amore fra Ginevra e Lancillotto, sospende la lettura per baciarla, tremante per la passione, emozionato ed eccitato.
Certo, la loro vicenda si conclude tragicamente, scoperti dal marito tradito vengono uccisi; ma quanta passione avranno riversato nei loro incontri clandestini, col rischio di essere scoperti e fare una brutta fine?
Quanto bruciante era la voglia di aversi a dispetto delle possibili, tragiche conseguenze? Sicuramente moltissimo dato che, come scrive Dante, quel giorno a un certo punto non riuscirono più a leggere, e si sorpresero vogliosi di fare ben altro.
La storia e la letteratura sono piene di altre decine e decine di unioni romantiche, appassionate, cariche di trasporto e di eros, perchè il passato può sempre insegnarci e ispirarci qualcosa, anche solo prendendo spunto da queste vicende e fantasticandoci sù.
Non so voi, ma a me, dopo questa carrellata di coppie appassionate che hanno patito un pò per destini crudeli, tragedie varie ed eventuali e lontananze, è venuta voglia di mandare un messaggio porno a un amico speciale.
Invece delle lettere accorate, in questo San Valentino 2022, ci godiamo i vantaggi della tecnologia. E magari un bel giocattolo del mondo Love Deal. All’amore e alla passione per voi ci pensiamo noi!
Buon San Valentino
Lee